progetti di riqualificazione periferie-milanese
Conservazione valorizzazione e processo-urbanistica delle periferie del Milanese traccie di nuove ipotesi di sviluppo
L’evoluzione del concetto non risiede nella banale “riqualificazione” o nella superficiale rigenerazione. Il vero progresso emerge quando si stabilisce un dialogo organico tra conservazione, valorizzazione e progetto. È qui che si realizza un’autentica evoluzione del processo. Solo attraverso un progetto culturale che sappia preservare il passato, esaltarlo nel presente e rinnovarlo con visione critica, possiamo parlare di progresso. Altrimenti, non siamo altro che “umarel” digitali, figure grottesche che osservano e commentano senza alcun contributo sostanziale, impegnati in una vuota “commissione” di polemiche sterili. Internet è ormai saturo di questi mediocri personaggi, che non fanno altro che gettare fango su chi opera, senza alcuna consapevolezza critica o competenza.
Indice generale
- Indagini storiche
- Indagini morfologiche
- Studio delle rinnovate condizioni climatiche
- Impostazione sulla sostenibilità
- Rapporto di connessione con la città principale
- Studio dei modelli storici ( garden city citta satelliti città ideali di Le Corbusier e Frank Lloyd Wright – teorie sul movimento moderno )
- Progetti innovativi sui rinnovati sistemi di trasporto
- Nuove metodologie di studio del rapporto edificio paesaggio urbano
- Errori del passato da non ripetere
- Evoluzione di un isolato urbano
- Idee intuitive e sviluppo dei processi decisionali.
- Storia urbanistica di Milano per sommi capi.
- Domande frequenti sul dissesto idrico delle città.
- Milano la ricostruzione dei Navigli, tra tradizione e progetti per il futuro.
Introduzione
Le periferie di Milano, come in molte altre città in tutto il mondo, hanno subito notevoli trasformazioni nel corso degli anni. Queste aree urbane spesso sono state trascurate, causando problemi sociali, economici e ambientali. La riqualificazione urbana delle periferie milanesi è un tema di grande rilevanza, e questo articolo si propone di esaminare in dettaglio i diversi aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione per rinnovare e trasformare queste aree in spazi più sostenibili, accoglienti e funzionali.
Per comprendere appieno le periferie di Milano, è essenziale condurre indagini storiche approfondite. Queste ricerche aiutano a tracciare l’evoluzione delle aree periferiche nel tempo, identificando le dinamiche che le hanno plasmate. La bibliografia include opere di storici dell’urbanistica come Lewis Mumford e Kevin Lynch.
L’analisi della morfologia delle periferie è fondamentale per comprendere la loro struttura fisica e funzionale. Gli studi morfologici forniscono informazioni cruciali sull’uso del suolo, la distribuzione degli edifici, i collegamenti viari e molto altro. Le opere di urbanisti come Camillo Sitte e Jane Jacobs sono indispensabili per questa fase.
Il cambiamento climatico è una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Le periferie di Milano devono essere adattate alle nuove condizioni climatiche, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità della vita. Gli studi scientifici e climatologici sono essenziali per identificare le azioni necessarie.
La sostenibilità dovrebbe essere un obiettivo chiave nella riqualificazione delle periferie milanesi. Questo comporta l’adozione di nuove pratiche edilizie, sistemi energetici efficienti e politiche di mobilità sostenibile. La bibliografia include le opere di Richard Rogers e Ken Yeang sull’architettura sostenibile.
La riqualificazione delle periferie dovrebbe mirare a migliorare la connessione con il centro città. Questo può essere raggiunto attraverso un migliore trasporto pubblico, piste ciclabili, aree pedonali e altre soluzioni di mobilità. Gli studi di Kevin Lynch sulla percezione dello spazio urbano sono rilevanti in questa fase.
L’analisi dei modelli storici come la “Garden City” di Ebenezer Howard e le teorie del movimento moderno di Le Corbusier e Frank Lloyd Wright fornisce spunti importanti per la progettazione di nuove periferie. Questi modelli possono ispirare soluzioni innovative e sostenibili.
La trasformazione delle periferie deve essere accompagnata da progetti innovativi sui sistemi di trasporto, come la promozione del trasporto pubblico, l’uso di veicoli elettrici, e la creazione di reti di mobilità intelligente. Le ricerche di Richard Florida sulla mobilità urbana sono rilevanti per questa fase.
Per sviluppare periferie più accoglienti, è importante studiare attentamente il rapporto tra gli edifici e il paesaggio urbano circostante. L’approccio di Christopher Alexander all’architettura può fornire spunti interessanti per creare ambienti più armoniosi.
È fondamentale imparare dagli errori del passato, come la dispersione urbana e l’isolamento sociale nelle periferie. Gli studi critici sulle politiche urbane del passato sono cruciali per evitare di ripetere gli stessi errori.
L’evoluzione di un isolato urbano dovrebbe essere studiata con attenzione, concentrandosi su come trasformare gli spazi pubblici e privati in luoghi più inclusivi e funzionali. Gli scritti di Jan Gehl sull’urbanistica partecipativa sono rilevanti in questa fase.
Infine, il coinvolgimento attivo della comunità e l’incorporazione di idee intuitive nel processo decisionale sono essenziali. L’approccio di William H. Whyte all’osservazione dell’uso degli spazi pubblici può essere utile per migliorare la qualità della vita nelle periferie.
Conclusione
La riqualificazione delle periferie di Milano è una sfida complessa e non deve fermarsi alla rigenerazione ma al progetto culturale di conservazione valorizzazione e nuovi metodi di progetto su molteplici livelli interpretativi, su più interfacce per evitare che politiche avverse procurino danni su progetti eccellenti, occorre avere sempre il controllo della situazione anche via proxy.
Nostre collaborazioni sul territorio e progetti in corso
Conferenza di La Spezia – estrapolazione dati.
Configurazione classica della prima periferia Milanese storica.
Schema Grafico
Indagini sulle periferie Lewis Mumford
Domande cui daremo risposta a partire da questo articolo :
- Cosa ha causato gli allagamenti recenti a Milano ?
- Quali città sono state più colpite?
- Come prevenire futuri allagamenti in città?
- Quali danni hanno subito le infrastrutture a Milano ?
- Come influiscono i cambiamenti climatici sugli allagamenti?
- Qual è il ruolo del verde urbano?
- Come gestire le emergenze durante i nubifragi?
- Quali misure di sicurezza sono necessarie a Milano ora?
- Chi è responsabile della manutenzione delle fognature a Milano ?
- Come informare i cittadini durante eventi estremi?
Argomentazione articolata ( modulo di sintesi – in modifica )
Esperimenti grafici sul futuro con intelligenza artificiale –
Riqualificazione periferica a partire dai Navigli
L’ipotesi di una super-riqualificazione delle periferie non può che partire da un’attenta riflessione storica, ma da qui è necessario slanciarsi verso sperimentazioni audaci. Pensare a una ricostruzione integrale è un errore: non solo richiederebbe un tempo indefinito, ma le ricostruzioni storiche parziali appaiono goffe, caricaturali, sottraendo opportunità a progetti realmente innovativi. Ecco perché ci siamo concentrati su alcuni tracciati, su dettagli significativi che possiamo proiettare nel futuro. Sondaggi puntuali su tratti chiave, da risolvere e integrare in una visione organica della città che verrà.
Ma come si costruisce una città navigabile nel tempo a venire? Abbiamo elaborato un’idea, frutto di intuizioni passate e di collegamenti nuovi, unendo ricerca storica e progettazione. Va chiarito: l’indagine storica che alimenta il progetto non è quella pura, accademica, ma un’operazione critica che deve essere fatta da storici veri, non da divulgatori occasionali. Troppo spesso si saccheggiano fonti storiche come quelle di un De Finetti, riducendole a citazioni superficiali nei blog pseudo-storici di figure che, alla fine, non esistono nemmeno su Amazon. Il nostro potere è creare idee parlare di idee, i mediocri o gli pseudo storici parlano di storia nei blog saccheggiando altri libri, oppure blaterano di progetti che non conoscono. Su Milano in particolare si dimenticano di Filarete e dei trattati di architettura, ignorandoli in modo sistematico. Bigiotteria e provincialismo.
Ma ora analiziamo la mappa Brentari del 1850, che rappresenta la città di Milano in quel periodo, precedente al Piano Beruto. La mappa Brentari è la più interessante, perchè si vedono tutte le fasi storiche della città, ed erano fasi storiche e solidificate ancora intatte.

Cosa sono le mappe Brentari? e da chi sono state fatte?
Breve descrizione di sintesi e considerazioni sulla base di ricerche personali.
Le mappe di Ottone Brentari su Milano
Le mappe di Milano realizzate da Ottone Brentari (1852-1921) nel 1900 sono importanti per diversi motivi:
1. Rappresentano una delle prime guide complete sulle vie di Milano e l’origine dei loro nomi[7][8]. Brentari fornisce informazioni dettagliate sulla toponomastica milanese di fine Ottocento.
2. La mappa originale è rara e ricercata dai collezionisti. Nel 2021 è stata pubblicata una riedizione anastatica della guida di Brentari con la cartina allegata[7].
3. Le mappe di Brentari offrono uno spaccato storico della Milano di inizio Novecento, prima dei grandi cambiamenti urbanistici del XX secolo.
Purtroppo non è possibile scaricare le mappe di Brentari in alta definizione online. L’originale si trova probabilmente conservato in qualche archivio o biblioteca milanese, come la Biblioteca Nazionale Braidense o l’Archivio Storico Civico di Milano, ma non è stato possibile trovare informazioni certe sulla loro collocazione esatta.
In sintesi, le mappe di Brentari sono un importante documento storico sulla Milano di fine Ottocento, ma l’accesso alle riproduzioni ad alta qualità è limitato. La riedizione anastatica del 2021 rimane il modo più accessibile per consultare questo prezioso materiale cartografico.
Citations:
[1] https://www.aefi.it/it/calendario/
[2] http://www.storiadimilano.it/citta/mappe/mappe.htm
Altre importanti fonti di riferimento
1. Documentazione Storica: Le mappe di Brentari rappresentano una risorsa preziosa per storici e appassionati, mostrando la struttura di Milano all’epoca e le origini dei nomi delle vie.
2. Riferimento Culturale: Offrono un collegamento con il passato della città, consentendo di comprendere le trasformazioni urbanistiche e culturali subite nel tempo.
Dove scaricare le mappe ad alta definizione
Attualmente, non ci sono link specifici per scaricare le mappe di Brentari in alta definizione. Tuttavia, puoi trovare edizioni anastatiche e riferimenti a queste mappe nei seguenti link:
– Libreria Progetto: Qui puoi trovare un’edizione anastatica della guida di Brentari, che include la mappa. [Libreria Progetto]
https://www.libreriaprogetto.it/web/libro/9788879552035.php [2].
– AbeBooks: Un’altra opzione per acquistare il libro di Brentari è su AbeBooks. [AbeBooks]
https://www.abebooks.it/VIE-MILANO-LORIGINE-NOMI-Appunti-BRENTARI/30380100536/bd [3].
Archivi a Milano
Le mappe originali di Brentari possono essere consultate in vari archivi e biblioteche a Milano, tra cui:
– Archivio Storico Civico di Milano
– Biblioteca Nazionale Braidense
Per ulteriori informazioni sui fondi archivistici di Milano, puoi consultare il documento del Comune di Milano. [Guida ai fondi archivistici] (https://www.comune.milano.it/documents/462956031/463549413/Guida_ai_fondi_archivistici_delle_CRS-MI.pdf/2f0aeab6-4b6c-ea7e-4c16-b5738211ef55?t=1675779167722) [6].
In sintesi, le mappe di Ottone Brentari sono un’importante risorsa storica sulla Milano di inizio Novecento, ma il loro accesso in alta definizione è limitato e richiede consultazione presso archivi e biblioteche.
Citations:
[1] https://www.atm.it/it/AltriServizi/Trasporto/Pagine/Mappe.aspx
[2] https://www.libreriaprogetto.it/web/libro/9788879552035.php
[3] https://www.abebooks.it/VIE-MILANO-LORIGINE-NOMI-Appunti-BRENTARI/30380100536/bd
[4] https://www.aefi.it/it/calendario/
[5] http://www.storiadimilano.it/citta/mappe/mappe.htm
[6] https://www.comune.milano.it/documents/462956031/463549413/Guida_ai_fondi_archivistici_delle_CRS-MI.pdf/2f0aeab6-4b6c-ea7e-4c16-b5738211ef55?t=1675779167722
[7] https://www.comune.milano.it/documents/462956031/464298261/Castellini.pdf/2c82d62d-172e-26a2-0f17-7643f5fc17cd?t=1675781512630